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Parità di genere e comunicazione inclusiva: un impegno concreto

Parità di genere e comunicazione inclusiva: un impegno concreto

La parità di genere non è solo un obiettivo sociale, ma anche un impegno che si traduce nelle parole e nei messaggi che usiamo ogni giorno. La comunicazione inclusiva diventa così uno strumento concreto per valorizzare le persone, promuovere equità e rafforzare la credibilità di un’organizzazione.

Perché le parole contano 🗣
Il linguaggio non è neutro, può rafforzare stereotipi o, al contrario, renderli visibili e superarli. Usare un linguaggio inclusivo significa:

  • dare spazio a tutte le identità, senza esclusioni;
  • favorire un clima interno più partecipativo;
  • migliorare la reputazione aziendale verso l’esterno.

Buone pratiche 👈
Alcuni esempi applicabili in azienda:

  • evitare il maschile sovraesteso, preferendo forme neutre o collettive (“le persone”, “il personale”);
  • curare immagini e contenuti per rappresentare diversità reali, non stereotipi;
  • garantire equilibrio di genere in eventi e comunicazioni;
  • formare il personale all’uso di linguaggi e strumenti inclusivi.

Le sfide
Adottare queste pratiche non è immediato: ci sono resistenze culturali, dubbi su leggibilità e mancanza di regole condivise. Ma è un percorso che, passo dopo passo, costruisce un contesto più equo.

L’impegno di Cadan 💪
Per Cadan, parlare di parità di genere e comunicazione inclusiva non è solo una dichiarazione di principio, ma un percorso concreto: dalla revisione dei materiali interni ed esterni alla sensibilizzazione di tutte le persone in azienda. Solo così l’inclusione diventa parte integrante della cultura e del modo di lavorare quotidiano.

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